venerdì 30 settembre 2011

Appunti su Sigfrid Karg-Elert, compositore e teorico del Novecento

Appunti su Sigfrid Karg-Elert

Andrea F. Calabrese

Le brevi considerazioni che seguono si concentreranno sulla biografia e sulle composizioni di Sigfrid Karg-Elert, con particolare riferimento alla Sonata n. 3 op. 105 ‘Patetica’ che sarà eseguita subito dopo. Non saranno affrontati gli aspetti teorici derivanti dalla vasta e capitale produzione di Karg-Elert nel campo dell’armonia. In particolare, i suoi studi sulle affinità di settima hanno permesso all’analisi di potersi estendere anche alla musica del primo Novecento, oltre ad integrare la settima naturale 7/4 nel campo delle consonanze.

domenica 25 settembre 2011

Intervista a Michele Proclamato

Intervista al prof. Michele Proclamato
a cura di Andrea F. Calabrese per il blog Armonie Pitagoriche

Michele Proclamato è uno scrittore, simbolista, che vive all’Aquila. Conduce una rubrica dedicata ai Crop Circles ed ha pubblicato numerosi articoli sulla rivista Hera, Misteri di Hera, (Acacia Ed.),Totem, Scienza e Conoscenza; sono in uscita alcuni suoi articoli per Vivere lo Yoga e il RIA ecc. E’ collaboratore di diversi siti telematici quali: Il Portale del Mistero, Stazione Celeste, Paleoseti, Cropcircle Connector, Altrogiornale, Riflessioni, Ufo network, Nonsiamosoli, Esonet, ecc. Ha pubblicato, con la casa editrice Melchisedek, i seguenti libri:
“Il Segreto delle TRE OTTAVE”,
“L’OTTAVA la Scienza degli Dei”,
“Il Genio Sonico” (dedicato al grande Leonardo da Vinci),
“La Storia Millenaria dei Cerchi nel Grano”,
 “Quando le stelle fanno l’amore”.
“L’uomo di Dio” (Giordano Bruno)
Ha partecipato a numerosi convegni e conferenze e tiene corsi e seminari.
E’ accompagnatore di Tour basati sulle sue pubblicazioni:, all’Aquila, Castel del Monte, Milano, sulle orme conoscitive del grande Leonardo da Vinci, Assisi ed in Inghilterra, dove il sapere costruttivo dei Cerchi convive, da secoli, con alcune basiliche che recano il simbolo dell’OTTAVA.
Il suo sito è: www.micheleproclamato.it.

D. Anzitutto desideriamo ringraziarla per aver accolto l’invito di Armonie Pitagoriche. In generale, quanto è stato favorevole secondo lei l’avvento di Internet per la diffusione del sapere e di un nuovo paradigma di visione della realtà?

R. Ringrazio io “Armonie Pitagoriche” nella persona del Prof. Andrea F.Calabrese, e inizierei rispondendo che Internet  è  stato fondamentale, ma non assoluto, nel  cambiare il modo di diffondere il sapere. Può quindi veicolare  nuove visioni della nostra realtà . E’ indubbio.”

martedì 20 settembre 2011

Presentazione del concerto "Il tempo Intatto e il Tempo Generato"

"Il tempo intatto e il tempo generato". Il dovuto omaggio ad una poetessa prematuramente scomparsa e figlia della nostra terra, Patrizia Lorenzi, si concreta nel titolo dato alla serata. Come è spiegato nella brochure, si è pensato di applicare questi versi tratti dalla silloge Come corpo e tempo (1996) al rapporto tra la musica del Novecento storico e alla Nuova Musica del nostro tempo. L'opera di Schoenberg, Berg, Webern, Stravinskij, Bartok, Shostakovic, Roslavets e tutti gli altri ha permesso di frangere il rapporto con una tradizione coercitiva, per esplorare nuove strade.

venerdì 16 settembre 2011

Un'intervista a John Cage del 1991

JOHN CAGE
Francesco Bonami

REPRINT - Flash Art n° 163 - 1991

IL SIGNIFICATO È NEL RESPIRO


IN ZEN THEY SAY: If something is boring after two minutes try it for four. If is still boring, try it for eight, sixteen, thirty-two, and so on. Eventually one discovers that it’s not boring at all but very interesting.
(John Cage, 1944)
Francesco Bonami: Va sempre in cerca di funghi?
John Cage: Quando capita. Recentemente alcuni
incidenti me lo hanno impedito. Quasi ogni volta che vado per funghi cado o scivolo, sono ormai come un veterano di guerra.

FB: Che relazione c’è tra i funghi e il suono?
JC: Una volta ho fatto notare che nel dizionario inglese la parola “musica” (music) è preceduta dalla parola “fungo” (mushroom). Inoltre, i funghi hanno una durata limitata, così come un suono, ammesso che non sia un antifurto.
FB: Sente sempre I Ching per le sue composizioni?
JC: Sì, ma adesso sono programmati nel mio computer.
FB: L’uso del computer ha cambiato il modo di comporre?
JC: Semmai lo facilita. Invece di andare al pozzo per prendere l’acqua apro il rubinetto.

giovedì 15 settembre 2011

Concerto di musica contemporanea - "Il tempo intatto e il tempo generato"

“Il tempo intatto e il tempo generato”: quattro musicisti si riuniscono per suonare la musica del nostro tempo, il Duemila, il Tempo Generato, perché viene dopo il Novecento, il Tempo Intatto, che ha reso possibile tutto ciò che è seguìto. Senza il coraggio del Novecento, non avremmo avuto Tempo Generato. Come scrive Patrizia Lorenzi: “Così d’improvviso s’arresta il canto dell’uccello / che la mente smarrisce nelle secche del tempo. Il tempo intatto e il tempo generato. / La canoa si spinge fino alle foci / e lì resiste ai marosi del tempo”.

venerdì 9 settembre 2011

Il silenzio in musica

Il silenzio è imprescindibile dal suono. Quando avviene la vibrazione, è un ricostituirsi del rapporto di tensione originario che ha dato luogo al primo fiat. In precedenza, il silenzio aleggiava nel fluido etere che avvolgeva il mondo originario.
Nel confronto tra l'Uno e il Molteplice, il primo si specchia nel secondo attraverso il suono, e il Molteplice si ricollega all'Uno per mezzo del silenzio. Le pause in musica richiamano l'antico editto attraverso il quale il mondo è stato creato.

giovedì 1 settembre 2011

Alban Berg – Estratti dalla Lettura del 1929 sul Wozzeck

Solo il genio può comprendere il genio, direbbe Schumann. Dopo aver pubblicato una illuminante analisi effettuata da Alban Berg sul Quartetto in re minore di Schoenberg, leggiamo stavolta Berg che parla di Berg. Si tratta di un ampio estratto della Lettura realizzata dal compositore su uno dei suoi (tanti) capolavori: il Wozzeck. Si noti l'insistenza di Berg sul considerare "atonalità" come un termine impreciso e provvisorio per poter definire un movimento così innovativo come la Seconda Scuola. Su questo argomento Berg ha scritto un articolo preciso, che pubblicheremo in seguito.

Quando, 15 anni addietro, ho deciso di comporre il Wozzeck, la situazione musicale era decisamente insolita. Noi della scuola viennese, sotto la guida di Arnold Schoenberg, avevamo appena dato inizio a quel movimento definito dagli altri in maniera errata “atonalità”.

Louis-Ferdinand Céline, "Viaggio al termine della notte". L'Ulysses dei disgraziati

“Viaggio al termine della notte” non si risparmia niente: un grido d’angoscia costante dal primo all’ultimo rigo, ma senza un briciolo...