martedì 14 settembre 2010

La sezione aurea in musica/1

Se assegnamo ad ogni suono un numero, per do = 0, avremo il semitono 1, il tono 2, la 3ª minore 3, la 3ª maggiore 4, la 4ª giusta 5, la 5ª giusta 6, il tritono 7, la 6ª min. 8, la 6ª maggiore 9, la 7ª minore 10 e la 7ª maggiore 11. I suoni corrispondenti ai numero 1, 2, 3, 5 e 8 seguono la serie di Fibonacci e quindi la sezione aurea. Erno Lendvai ha scritto un incredibile saggio sull'uso della sezione aurea in Bartok, in cui ha dimostrato due tipi di sistemi usati nella sua musica: uno acustico, basato cioè sui suoni della scala formata sugli armonici principali: do, re, mi, fa#, sol, la, sib; e uno basato sulla sezione aurea, in cui appunto utilizza i suoni 1, 2, 3, 5 e 8 della serie di Fibonacci, cioè seconde minori e maggiori, terze minori, quarte giuste e seste minori. I suoni possono essere usati sia orizzontalmente che verticalmente. i due sistemi, acustico e aureo, sono opposti e complementari. Il primo è radiale, aperto, lineare; il secondo circolare, chiuso, velato. I rivolti degli intervalli appartengono all'uno o all'altro sistema. Così la 3ª minore (sistema aureo) ha come rivolto la 6ª maggiore (sistema acustico), la 4ª giusta aurea dà la 5ª giusta acustica, la 6ª minore aurea dà la 3ª maggiore acustica.

Louis-Ferdinand Céline, "Viaggio al termine della notte". L'Ulysses dei disgraziati

“Viaggio al termine della notte” non si risparmia niente: un grido d’angoscia costante dal primo all’ultimo rigo, ma senza un briciolo...