La sezione aurea nelle piante
La struttura a y della parte superiore di un albero o una pianta si può osservare nel disegno seguente, in cui i rami replicano in maniera frattale la mitosi, in questo caso su 6 livelli successivi. Guardando l’immagine attentamente, si vedono tante suddivisioni a y che diventano via via sempre più piccole.
Le foglie possono disporsi in modo da ricevere tutte la luce del sole, assumendo uno schema basato sulla sequenza di Fibonacci. Nella prossima figura, si realizza un fenomeno noto come fillotassi, ovvero “disposizione delle foglie”. Questo particolare tipo di fillotassi si definisce per l’appunto “a spirale”.
Le foglie possono disporsi in modo da ricevere tutte la luce del sole, assumendo uno schema basato sulla sequenza di Fibonacci. Nella prossima figura, si realizza un fenomeno noto come fillotassi, ovvero “disposizione delle foglie”. Questo particolare tipo di fillotassi si definisce per l’appunto “a spirale”.
Ecco alcune disposizioni basate su rapporti fibonacciani presenti in alcune piante comuni:
1/2 olmo, tiglio, cedro, graminacee
1/3 faggio, nocciolo, graminacee, rovo
2/5 quercia, ciliegio, melo, agrifoglio, prugno, albicocco
3/8 pioppo, rosa, pero, salice
5/13 salice americano, mandorla
Per maggiori informazioni, si può visitare il sito (in inglese)
http://www.maths.surrey.ac.uk/hosted-sites/R.Knott/Fibonacci/fibnat.html I rapporti aurei sopra determinati corrispondono con le note costituenti le triadi maggiori e minori. Infatti:
do 1/2 = ottava
sol 1/3 = quinta + ottava
mi 2/5 = terza + ottava (decima)
fa 3/8 = ottava + quinta (undecima = quarta)
lab 5/13 = sesta minore + terza
I rapporti si comprendono meglio se racchiusi in un’ottava e considerati come frequenza anziché come massa. La sequenza diventa allora:
2/1 3/2 5/4 4/3 13/8
do sol mi fa lab
Da questi intervalli possiamo ricavare:
do-mi-sol triade maggiore
do-lab-fa triade minore
Le triadi sono scritte in maniera inversa – direzione verso l’alto per la triade maggiore e verso il basso per la triade minore, per la simmetria insita nei due accordi, il primo ricavato dagli armonici superiori e il secondo da quelli inferiori.
Nessun commento:
Posta un commento