giovedì 4 agosto 2011

Vladimir Rebikov: un genio nell'oblìo


Il 4 agosto 1920 moriva a Yalta uno dei tanti geni musicali russi che hanno arricchito della loro presenza il panorama musicale dei nostri tempi, Vladimir Ivanovic Rebikov. Allievo di Klenovskij, a sua volta allievo di Tchaikovskij, Rebikov cadde nell'oblio per essere vissuto in un segmento temporale troppo vicino a nuovi geni come Scriabin e Stravinskij.
In particolare, Rebikov, osservando le composizioni di Scriabin, si sentì in parte defraudato, in quanto sosteneva di essere stato il primo a utilizzare accordi per quarte e dissonanze non risolte. Analizzando la Berceuse tratta da "Parmi eux" op. 35, in effetti, si possono facilmente notare queste nuove configurazioni quartali, insieme ad accordi "liberi". Tuttavia, nel suo insieme, la produzione di Rebikov risulta diversa da quella scriabiniana, anche se persistono elementi di contatto tra i due russi. Rebikov, pur inserendo nuove armonie e una concezione più moderna, resta comunque legato alla miniatura di stampo ottocentesco, con tanto di nostalgia e di "rovine" in senso schumanniano, come è testimoniato da opere come "Momento triste", "Souvenir melanconique" e "Solitude".
Rebikov fu anche autore di una innovativa opera per bambini, che risulta ancora più "per bambini" della più famosa Hänsel und Gretel di Humperdinck, intitolata (con traduzione inglese) Prince Charming and Princess Beautiful, ossia Il principe magico e la bella principessa.

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