mercoledì 25 maggio 2011

Musica e geometria metafore della realtà

Dal libro di Robert Lawlor Sacred Geometry (1982):

Introduction
In science today we are witnessing a general shift away from the assumption that the fundamental nature of matter can be considered from the point of view of substance (particles, quanta) to the concept that the fundamental  nature of the material world is knowable only through its underlying patterns of wave forms.
Both our organs of perception and the phenomenal world we perceive seem to be best understood as systems of pure pattern, or as geometric structures of form and proportion. Therefore, when many ancient cultures chose to examine reality through the metaphors of geometry and music (music being the study of the proportional laws of sound frequency), they were already very close to the position of our most contemporary science. Professor Amstutz of the Mineralogical Institute at the University of Heidelberg recently said:
"Matter's latticed waves are spaced at intervals corresponding to the frets on a harp or guitar with analogous sequences of overtones arising from each fundamental. The science of musical harmony is in these terms practically identical with the science of symmetry in crystals".

Sotto la mia traduzione di questa pagina, che mostra con chiarezza e rigore scientifico il rapporto tra musica, geometria e realtà:


Introduzione
Stiamo assistendo ad un cambiamento generale nella scienza moderna, che sta passando dalla visione che la natura fondamentale della materia possa essere considerata dal punto di vista della sostanza (particelle, quanta) al concetto che la natura fondamentale del mondo materiale sia conoscibile solo attraverso i suoi modelli soggiacenti in forme d’onda.
Sia i nostri organi di senso che il mondo fenomenico che percepiamo sembrano essere meglio compresi in termini di sistemi di puro modello, o come strutture geometriche basate su forma e proporzione. Ragion per cui, quando molte culture del passato hanno scelto di esaminare la realtà attraverso le metafore della geometria e della musica (essendo la musica lo studio della leggi proporzionali della frequenza del suono), queste culture erano già davvero vicine alla posizione attuale della maggior parte della scienza contemporanea.
Il prof. Amstutz dell’Istituto Mineralogico dell’Università di Heidelberg ha recentemente affermato:

Le onde reticolate della materia sono spaziate secondo intervalli corrispondenti alle corde di un’arpa o di una chitarra, con sequenze analoghe di armonici superiori che si generano da ogni fondamentale. La scienza dell’armonia musicale è in questo senso del tutto identica alla scienza della simmetria nei cristalli.

Il punto di vista della moderna teoria dei campi di forza e della meccanica ondulatoria corrisponde all’antica visione geometrica-armonica di un ordine universale come configurazione intrecciata di modelli di onde. Bertrand Russell, che iniziò a vedere il valore profondo della base musicale e geometrica in riferimento a ciò che ora definiamo ‘teoria pitagorica del numero e della matematica’, conferma questa posizione nel libro The Analysis of Matter:

Ciò che noi percepiamo come varie qualità della materia sono in realtà differenze nella periodicità.

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