venerdì 29 luglio 2011

Edgar Cayce sulla musica

Dalle innumerevoli Letture di Edgar Cayce, sensitivo vissuto in America dal 1877 al 1945, pubblichiamo alcuni pensieri sulla musica di grande profondità e bellezza.

Impara la musica. Fa parte della bellezza dello spirito. Perché, ricordati, la musica da sola può gettare un ponte attraverso quello spazio fra il finito e l’infinito. Nell’armonia del suono, nell’armonia del colore, anche nell’armonia del movimento stesso la sua bellezza è simile a quell’espressione del sé dell’anima, nell’armonia della mente, se usata correttamente in rapporto con il corpo. 
La musica può essere il mezzo per suscitare e risvegliare il massimo della speranza, il meglio nel cuore e nell’anima di coloro che ascoltano davvero. Non è la musica la lingua universale, sia per coloro che vorrebbero dare elogio che per coloro che sono dispiaciuti nel cuore e nell’anima ? Non è essa un mezzo, un modo di espressione universale ?
Se impari la musica, imparerai la storia. Se impari la musica, imparerai la matematica. Se impari la musica, imparerai la maggior parte di ciò che c’è da imparare, eccetto le cose cattive.
Ricorda...la musica è quell’elemento che può attraversare la distanza fra il sublime e il ridicolo. 
Conserva la musica delle sfere, la luce delle stelle, la dolcezza del chiaro di luna sull’acqua come sugli alberi. Perché la natura nel suo canto, come gli uccelli, come le api fanno musica al loro Creatore, contribuì all’uomo.

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